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venerd́, 26 luglio 2013
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Alessandro Passarella Stampa E-mail
ImageSandro è un grande amico oltre che un bravissimo batterista. Il primo seme del DiTi Project nasce proprio con i Jazz Bags, il trio di cui Enrico, Antonio e Sandro si sono conosciuti.

Di seguito trovate il curriculum di Sandro che ora, oltre a continuare il suo viaggio di musicista, si dedica all'elettronica costruendo dei pre-amplificatori da urlo... (che peraltro abbiamo utilizzato per incidere il nostro disco).

Alessandro Passarella

Nato a Chiavenna (So) il 17 Luglio 1963, pur manifestando sin dall'adolescenza attitudini per gli strumenti a percussione, inizia a suonare la batteria solo a venti (20) anni.
All'inizio suona con vari gruppi rock, tra i quali il quintetto "North Valley" che registra nel 1986 un EP con quattro brani. Questo gruppo viene riconosciuto nello stesso anno "band emergente" dalla trasmissione "Ululati dall'underground" di Rai Stereouno.
Nello stesso periodo inizia a studiare la batteria presso l'Accademia di Musica Moderna nella Drum School di Franco Rossi a Milano.
Si avvicina dapprima al Jazz-rock ed alla Fusion per approdare poi al Jazz. Partecipa a diversi seminari con batteristi di fama internazionale tra cui: Danny Gottlieb, Tommy Campbell, Billy Cobham, Dave Weckl, Joey Heredia, Peter Erskine.
Nel 1991 con il trio jazz "Where's Munphrey" viene selezionato per la Terza edizione del Festival di Frassinoro (Mo), apparendo sul relativo CD con un brano.
Nel 1992 entra a far parte per due anni dell'Orchestra Fiati della Valtellina", con la quale partecipa a concerti e concorsi internazionali in: Italia, Francia, Germania, Olanda, Spagna.
Nel 1995 partecipa al progetto Jazz Bags, un trio chitarra, contrabbasso e batteria con l'aggiunta della voce femminile.
Con questa formazione partecipa a diversi festival jazz in Valtellina, oltre che a decine di concerti nel nord Italia.
Nel 1997 costituisce il quartetto Silver Surfin' Villa, che ripropone quasi esclusivamente cover del gruppo canadese Rush. Dopo decine di concerti nei locali valtellinesi e recensioni positive anche sui quotidiani nazionali, il gruppo si scioglie nel 1999.
A fine novembre 1999 entra a far parte del gruppo rock Strange Days, gruppo rock-blues nel quale routano diversi musicisti della regione insubrica e valtellinesi.
Caratteristica del gruppo è l’improvvisazione, il che rende ogni concerto una cosa unica a sé stante e per certi versi irripetibile.
Con questo gruppo fino al 2003 suona in decine di concerti quasi esculsivamente in Svizzera, in locali anche molto prestigiosi ( Garage Music di Bellinzona).
Negli ultimi anni si dedica quasi prevalentemente al jazz.
Dal 2003 l’attività concertistica per scelta personale di dilata, anche per dar sfogo alla passione per l’audio professionale dalla parte della progettazione.

Infatti sono ormai diversi i progetti riguardanti preamplificatori microfonici e di linea, equalizzatori completamente parametrici, compressori ottici ed altri, che sono stati messi a punto.